Chiari (Bs)

Due tastiere di 61 tasti con estensione Do1-Do6 lastronati in bachelite con frontalini inclinati. I cromatici sono in ebano. Pedaliera concavo radiale in legno di noce di 32 pedali con estensione Do1-Sol 3. I tasti cromatici sono tinti in nero. L’intera consolle, come pure la panca, sono in legno di noce lucidato.
L’Organo è collocato su due monumentali cantorie decorate in verde, grigio e oro, separate e contrapposte. Dalle linee sobrie ed essenziali sono delimitate ai lati da due paraste egualmente ornate.
Sopra gli archi centrali le scritte:” PSALLITE REGE” sul lato del Grand’Organo ed “EXULTATE DEO” su quello dell’Espressivo. In Cornu Evangeli trovano posto il Grand’Organo e la Basseria, in Cornu Epistolae l’Espressivo con i registri di Subbasso16' e Corno 4'. Due facciate speculari in zinco verniciato composte ciascuna da 23 canne tutte suonanti formanti unica campata.
Le bocche, munite di freno armonico cilindrico e baffi, sono a scudo e formano un arco la cui parte più bassa è al centro, in corrispondenza della canna maggiore.
Il canneggio, di ottima fattura e proviene in larghissima misura dagli strumenti precedentemente presenti a Chiari (Biroldi quindi Lingiardi) è realizzato senza compromessi utilizzando materiali di qualità e spessori consistenti.
Le canne di dimensioni maggiori sono in zinco (Balbiani), come prassi in uso nel periodo, mentre per le altre sono state impiegate leghe di piombo e stagno in diverse percentuali. Molte appartenenti al Grand’Organo e praticamente tutte quelle dell’Espressivo sono in ottimo tigrato. Sono omogenee, in ottimo stato di conservazione e non alterate per quanto concerne intonazione e accordatura. Quest’ultima è a riccio fino a circa ½ piede, in tondo per quelle più piccole.
Già in fase di sopralluogo si è potuto riscontrare su molti registri una doppia numerazione, peraltro perfettamente concordante, a punzone e a china. Per ottenere la perfetta funzionalità dalla “Super Ottava” (registro che unisce alla nota reale la sua ottava superiore), pressochè tutti i registri hanno un estensione reale di dodici canne in più rispetto a quella della tastiera e la numerazione arriva quindi fino a 73.
Le canne di legno sono pure accuratamente realizzate, in abete con labbro inferiore in noce, quasi tutte munite di baffi e freno armonico cilindrico. I piedi sono dotati di regolazione del flusso del vento. Tranne per quelle ad ancia appartenenti alla Bombarda 16’ che sono grigie, tutte le altre sono colorate con rosso ossido. I crivelli sono in legno con cartellini di forma quadrata a sfondo nero e bordati con profili di color avorio. Nel campo superiore sono annotate le note corrispondenti, in quello inferiore i numeri relativi.
I somieri maggiori sono a canale per registro e a magnete diretto con apertura dell’aria ad ogni canna affidata a valvole coniche mosse da borsini o membrane in pelle. I somieri accessori sono a comando pneumatico o elettro pneumatico per quelli di basseria.
I crivelli, suddivisi per gruppi di registri, sono in legno e le canne risultano ben spaziate tra loro.
Il corpo principale della manticeria del G.O. è collocato nel vano retrostante mentre un ulteriore mantice a lanterna e a pieghe contrapposte (sistema Cummins), tinteggiato di grigio e corredato dei pesi originali (mattoni pieni e blocchi di pietra serena) legati con cinghie è posto sotto i somieri di basseria. Sempre nella cella del G.O. sono pure presenti due mantici a vasca di generose proporzioni. Sul lato opposto, sotto ai due somieri dell’Espressivo troviamo altrettanti mantici a cassa o a “vasca” sormontati da due grossi blocchi in pietra serena (questo secondo corpo d'Organo è realizzato in verticale (partendo dal basso: mantice, somiere, mantice , somiere).
Dietro alla facciata in Cornu Evangeli era collocata una pesante rete metallica atta a proteggere il G.O. dai danni di piccioni e pipistrelli, un tempo presenti abitualmente all'interno della chiesa, prima che tutte le finestre fossero dotate sul lato esterno di adeguate protezioni.