Rogno (BG)

Autore: 
G. Tonoli
Anno di intervento: 
1993/94
Tipo di intervento: 
Restauro storico - conservativo

SCHEDA TECNICA

- Organo posto in presbiterio in "cornu evangeli" racchiuso in cassa lignea di sobria fattura.
- Facciata composta da 23 canne in stagno appartenenti ai registri di Principale (la maggiore è il Sib 1) e Flutta Sop. (ottavianti). Formano tre cuspidi con ali laterali discendenti. Bocche allineate e a mitria.
- Somiere a vento e borsini in ottima noce scura nazionale.
- Crivello in legno rivestito in carta.
- Trasmissione meccanica sospesa.
- Tastiera originale distesa, lastronata in osso ed ebano di 58 tasti con estensione Do1 - La5.
- Pedaliera a leggio di 17 pedali con prima ottava scavezza in noce nazionale. (Ricostruita in copia in fase di restauro).
- N° 18 registri collocati in duplice fila alla destra della consolle:

TERZA MANO
FAGOTTO B.  
TROMBA S.
VIOLA B.  
FLUTTA S.  
OTTAVINO S.  
CORNETTA A 3 VOCI  
VOCE UMANA  
CONTRABASSI CON OTTAVE  
   
PRINCIPALE 8B.  
PRINCIPALE 8S.  
OTTAVA B.  
OTTAVA S.    
DECIMA QUINTA    
DECIMA NONA    
VIGESIMA SECONDA    
VIGESIMA SESTA E NONA    
TRIGESIMA 3ZA E SESTA

- Tiratutti alla Lombarda
- Manticeria nel vano retrostante composta da unico mantice a lanterna con due pompe di caricamento sottostanti azionate a stanga più piccolo levascosse all'interno della cella. Nuovo elettroventilatore racchiuso in cassa afona con filtro di aspirazione.
- Pressione 40 mm in colonna d'acqua. Temperamento equabile con La a 438 Hz a 10 C°.

La totale assenza negli archivi parrocchiali di qualsivoglia riferimento anteriore i primi anni del '900 riguardante l'Organo, non ci ha permesso di risalirne alla data di costruzione. I lavori di restauro che hanno interessato ogni componente ed hanno ridato allo strumento la sua originaria fisionomia, seguiti personalmente e con grande dedizione e competenza dal Dott. Giosuè Berbenni, Ispettore onorario per la Soprintendenza, si sono protratti per oltre un anno e si sono conclusi nel marzo 1994 con un concerto del M° Maurizio Ricci di Pavia.
All'atto dello smontaggio lo strumento era totalmente abbandonato da oltre 20 anni, con estese lacune nel canneggio, peraltro assai scomposto e la manticeria in completo sfacelo. Alcune grosse canne di Ottava e Principale distese sul somiere sopra quelle più piccole o riposte dietro alla tastiera o a terra. Totalmente mancanti i registri Fagotto bassi, Tromba soprani, Ottavino soprani, la prima ottava della Viola bassi e quasi per intero la prima ottava del registro Ottava bassi. Ecco come si è proceduto per la ricostruzione dei suddetti registri. Per le ance sono stati effettuati rilievi sullo strumento di Teveno, dello stesso autore e di dimensioni analoghe.
A causa principalmente del regime di pressione piuttosto basso (40 mm in colonna d'acqua) i nuovi registri si sono rivelati più adatti ad un uso di amalgama, in abbinamento con altri, piuttosto che per un utilizzo solistico con carattere squillante. Tale timbro è del tutto in linea con le ridotte dimensioni dello strumento e dell'ambiente in cui è collocato. Riguardo alla Viola ci sono pervenute 13 canne formanti la seconda ottava, fino al Si2.
Dette canne erano fortemente alterate, con l'applicazione di baffi e freno armonico e con le bocche malamente alzate. Tutte e tredici, originariamente ottavianti, presentavano il foro posizionato posteriormente circa alla metà del corpo tappato con cera di candela. Rimuovendo baffi e freno, riportando l'altezza delle bocche ai primitivi ed originali segni di intonazione, rilevabili con chiarezza ai lati delle stesse e sciogliendo semplicemente le gocce di cera, queste canne si sono rivelate di timbro piacevole e di pronta emissione.
E' stata quindi ricostruita la prima ottava per progressione e con i medesimi materiali. I fori del crivello, peraltro in buono stato di conservazione, si sono rivelati un prezioso aiuto sia per queste che per l'Ottavino sop. di cui sono state rinvenute solo tre canne impiegate nella Flutta sop. (due ottave sopra) e sulla base delle quali, con i medesimi criteri, è stato ricostruito l'intero registro. Idem per le prime canne dell'Ottava bassi. Un gran numero di canne era malamente ed irrimediabilmente danneggiato alla sommità; pertanto si è provveduto ad effettuare altrettanti riporti con vecchio materiale omogeneo. Dalla rimessa in forma delle prime canne della Quinta Decima e della seconda ottava dell'Ottava, intatte alla sommità, è risultato un temperamento equabile con La 438 Hz a 10 C°.
La numerazione originale a china sulla tavola dei catenacci della tastiera è la seguente: C - C# - D - D# - E - F - F# - G - G# - A - A# - B - 6 - 7 - 8 - ecc..secondo la più pura tradizione Tonoli. Tutti i ritornelli sono alla nota La (si intende sempre nota reale, quindi al Re per i registri di mutazione).Un lavoro assai delicato e meticoloso è stato fatto per la ricostruzione dei cartellini dei registri, ormai illeggibili, riproducendone fedelmente i caratteri e la raffinata decorazione di contorno, prendendo a campione l'unico ancora in discrete condizioni di leggibilità. Un vivo ringraziamento al Rag. Emanuele Pizzatti che ha voluto, promosso e seguito il restauro dello strumento.

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